Claudio Bagnasco (Genova 1975) è autore e curatore di volumi di narrativa e saggistica. Il suo primo libro – un romanzo – si intitola Silvia che seppellisce i morti (Il Maestrale, 2010), l’ultimo – un saggio – Runningsofia. Filosofia della corsa (Il Melangolo, 2019 e 2021). Suoi saggi di linguistica, racconti, distici e riflessioni di poetica sono apparsi in antologie e su vari blog e riviste. È consulente editoriale, docente di scrittura creativa.
Giovanna Piazza (Pordenone 1987) ha fondato il blog con Claudio Bagnasco e ha lasciato la redazione nel dicembre del 2021. Suoi testi sono stati pubblicati su L’Ippogrifo, Ellin Selae, In Dialogo e Atelier (della cui redazione ha fatto parte dal 2011 al 2013). Suoi racconti sono stati selezionati per un’antologia (corsiero editore, 2014) e all’edizione 2018 del concorso 8×8 (Oblique); sono inoltre apparsi su blog e riviste di carta e on-line, quali settepagine, DieciCento, Pastrengo, Verde, Il Colophon e Il Paradiso degli Orchi.
Agostino Bimbo (Alberobello 1987) insegna lettere nella scuola superiore toscana con un marcato accento pugliese, dono ricevuto dalla sua terra di origine prima del trasferimento a Pisa, dove si è laureato in Filologia moderna. Alcuni suoi racconti sono apparsi su riviste online (Crack, In fuga dalla Bocciofila, Il loggione letterario, Squadernauti, Verde) e pubblicati in volume (Queerfobia, D editore, 2021). È stato finalista di 8×8 si sente la voce nel 2020.
Giovanni Locatelli (Cremona 1977), ingegnere di mestiere, suona il piano come forma di meditazione e la chitarra per sfogarsi, e scrive racconti pubblicati su diverse riviste letterarie on-line.
Giulio Neri (Cagliari 1978) è un antiquario. Dorme poco; legge e scrive tanto, anche in negozio. E’ attratto dalla cinematografia dell’addio e studia il disperdersi dell’umanità. Si occupa di sentimenti, di pornologia e di tutto ciò che ha ritmo.
Ha esordito in narrativa nel 2016 con il romanzo Carta forbice sasso – Memorie senza raccordo, edito da Asterios. Dopo, sono arrivati A tie solu bramo (2018), Portoro (2020), Carne (2021), tutti pubblicati da Il Maestrale.
Gianni Usai (Sinnai 1974). Suoi racconti sono apparsi su riviste e raccolte, nel 2019 ha vinto il premio Gramsci per la sezione narrativa. Con la casa editrice Il Maestrale ha pubblicato i romanzi La sesta nota (2020) e Cristian T. (2022).
Perché questo blog?
Questo blog nasce dal nostro comune desiderio di dare spazio a testi (e autori, e discussioni, e iniziative) che in qualche modo sappiano aprire spiragli sull’invisibile, sull’indicibile.
Abbiamo dunque deciso di non assecondare tutte quelle opere e operazioni – pur ben fatte – in cui manchi il pieno coraggio di osare, di confrontarsi col limite, di esprimere una necessità.